Urbanistica INFORMAZIONI

La cappella Sansevero a Napoli: museo privato, patrimonio comune

Parte del Focus "Culture per rigenerare: spazi, comunità, patrimoni"
a cura di Vittorio Salmoni

Maria Alessandra Masucci

Direttrice Museo cappella Sansevero

Abstract

La cappella Sansevero, straordinario capolavoro barocco situato nel cuore di Napoli, fu voluta nel XVIII secolo da Raimondo di Sangro. Al suo interno custodisce opere di inestimabile valore artistico, tra cui il celebre Cristo velato, e rappresenta un punto di riferimento per la storia e la cultura della città. Trasformata in museo nel 1950, la cappella è gestita dai discendenti del principe tramite una società creata negli anni ’90, che ne cura la conservazione, la fruizione (con attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione) e la valorizzazione. Oggi la cappella Sansevero costituisce un esempio significativo di valorizzazione artistica e sostenibilità turistica, promuovendo attività culturali e iniziative volte alla rinascita e alla vivacizzazione del centro storico napoletano, integrando tradizione, innovazione e partecipazione pubblica.

Riferimenti bibliografici

Bibliografia dell’indagine
Addis M., Rurale A. (2021), Il valore della cultura, Skira, Milano.
Comitato per il restauro della statua del Corpo di Napoli (1993), Lo sguardo del Nilo. Storia e recupero del Corpo di Napoli, Colonnese, Napoli.
Della Via A. (2023), Alfabeto disangriano, Alos, Napoli.
di Sangro R., L. Spruit (a cura di) (2006), Supplica a Benedetto XIV, Alos, Napoli.
Masucci F., Spruit L. (2020), Raimondo di Sangro. Cronaca di vita e opere, Alos, Napoli.

Pubblicato il 28 luglio 2025