Parte del Focus “I nuovi compiti dell’urbanistica di fronte alle sfide della contemporaneità”
a cura di Francesca Calace
Responsabile Area Territorio, Città, Paesaggio/Regione Emilia-Romagna
La crisi economica e gli accadimenti successivi hanno fortemente accelerato un processo di mutamento che stava già interessando le nostre città. Davanti a questi rapidi cambiamenti, il mestiere di chi si occupa di città non può rimanere arroccato sulle posizioni di sempre. Occorre interrogarsi su nuove direzioni di lavoro, che intercettano anche una rinnovata forma del piano, già avviata in alcune prime esperienze legislative regionali. Il ruolo dell’urbanista nella pubblica amministrazione sta evolvendo in risposta ai cambiamenti socio-economici e alle crisi recenti, che hanno evidenziato l’importanza della rigenerazione urbana. L’approccio tradizionale della pianificazione regolativa sta cedendo il passo a pratiche più negoziali e partecipative, che richiedono nuove competenze, tra cui la capacità di sintesi, ascolto e costruzione di relazioni tra i diversi attori. L’urbanista diventa un "artigiano" che guida le trasformazioni urbane, in un panorama complesso e incerto, verso soluzioni sostenibili e inclusive.
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