Urbanistica INFORMAZIONI

Urbanistica Informazioni si ri-forma

Urbanistica Informazioni rinnova la sue veste grafica, integra gli strumenti di comunicazione avviando, con una logica di incubatore, UIonline, intensifica i rapporti di complementarietà con le altre riviste dell’Inu e con gli altri media, dai libri ai video, prodotti da Inu Edizioni. Si tratta di uno sforzo, condotto da tutta la redazione in stretta collaborazione con la casa editrice, mirato ad adeguare la forma della comunicazione ai compiti dell’Istituto.
La novità grafica intende rispondere alla esigenza di migliorare la comunicazione, e alla necessità di adeguare la forma, pensata coerentemente con il progetto di rilancio dell’Inu agli inizi degli anni ’90, alle nuove condizioni e alle complessità che la crisi e le azioni per uscirne impongono agli urbanisti italiani.
La città oltre la crisi: risorse, governo, welfare non è solo il titolo del XXVII congresso dell’Inu, è un progetto di elaborazione politico-disciplinare indirizzato come dice Campos Venuti a prendere atto dei “difetti” che emergono dalla nuova pianificazione riformista “consapevoli che la crisi urbana si affronta, tanto per cominciare, migliorando le leggi e i piani riformisti che già oggi stiamo utilizzando”. Un impegno in primo luogo contro il consumo di suolo, per il risparmio energetico e per la riduzione delle emissioni, che per quanto riguarda i contenuti dell’azione urbanistica significa affrontare i problemi in una logica territoriale e in modo integrato tra città, territorio, ambiente, paesaggio ed ecologia, “acquisendo le risorse per la città pubblica dalla rendita urbana”. L’Inu nella propria elaborazione indica uno stretto legame tra crisi urbana e crisi economica, che il governo del territorio può e deve riuscire ad infrangere “A tale fine [si legge nel documento congressuale] si rendono necessarie strategie di sviluppo e di ripresa che contrastino il ricorso alle consuete pratiche di valorizzazione del territorio e che promuovano, in alternativa, l’adozione di politiche urbane finalizzate a invertire le tendenze alla riduzione degli investimenti nelle dotazioni urbanistiche”. L’obiettivo della città sostenibile e quello del contestuale controllo della metropolizzazione del territorio non potranno essere raggiunti senza alcune scelte di politica urbanistica in merito alla mobilità di massa, al contenimento del consumo di suolo, alla stabilità ed all’equilibrio idrogeologico, ai nuovi diritti di cittadinanza tra i quali preminente quello all’abitazione.
La nuova veste di Urbanistica Informazioni, così riformata – se ci è consentita la metafora - intende costituire una attiva presenza in termini di informazioni, denuncia, progetto e governo del territorio. Una presenza in grado di dare voce alle amministrazioni impegnate nel governo del territorio, alle buone pratiche e ai temi emergenti. La struttura scelta riflette questi presupposti, gli argomenti e i casi documentati dovrebbero esplicitare il senso e la volontà di fare riferimento ai processi in atto e al progetto dell’urbanistica riformista.
Questo numero, si articola attraverso le Aperture dedicate alla presentazione di Federico Oliva del Congresso dell’Inu e al tema paradigmatico dei rifiuti, presentato dall’Assessore Bettin a partire dalla politiche attivate dal comune di Venezia dove viene messa “al centro della propria strategia la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata, con meccanismi che li incentivano premiando con forti sconti gli utenti che aderiscono a specifici e diversificati programmi di riduzione dei rifiuti prodotti. L’obiettivo (…) che, a sua volta, produce valore, lavoro, nuova energia e nuova materia e, anche, un pezzo della città nuova”. Le politiche della sostenibilità nei processi di piano, il tema caratterizzante UI 236, punta il fuoco sulle sfide che le città si trovano di fronte e presta attenzione alle ipotesi di riposta che vengono dalle pratiche “assegnando al piano urbanistico il ruolo di tutela e uso del suolo con relative modalità attuative e regole insediative”. La verifica e la valutazione, nel caso specifico della Lombardia, del tema della disciplina degli standard, attuata attraverso il Piano dei Servizi, fornisce più ombre che luci e “nella maggior parte dei casi, il risultato è un piano ibrido, uno strumento dall’utilità incerta e spesso un elaborato estremamente povero”. L’esperienza del Patto dei Sindaci che comincia ad avviarsi in alcune città italiane con azioni che intervengono nell’edilizia, nell’illuminazione pubblica, nel trasporto di persone, rappresenta invece una buona pratica da seguire nei suoi esiti.
In quarta di copertina troviamo una nuova Apertura costituita da una fotografia. A tal proposito un ringraziamento particolare va a Guido Guidi, interprete attento alla realtà italiana, che ha accettato di proporci la sua lettura della “Città oltre la crisi” attraverso una serie di fotografie che accompagneranno la rivista per tutto il 2011.

Data di pubblicazione: 31 marzo 2011