Urbanistica INFORMAZIONI

Tra passato e presente

In IV di copertina: elaborazione PoliTo-SDG11Lab
Fonte dei dati: Ortofoto 1979 (Politecnico di Torino, Lartu e SDG11Lab); Carta tecnica comunale 2024 (Comune di Torino).

L’immagine in copertina consente di osservare le modificazioni nel tempo della struttura urbana grazie alla sovrapposizione tra l’immagine della città del 1979 (ortofoto in bianco e nero fornita dal Politecnico di Torino) e l’attuale Carta tecnica comunale (Ctc) 2024 di Torino, in particolare per quanto riguarda gli edifici e la maglia stradale.
Questo frammento della città ci racconta in modo evidente le trasformazioni che si sono succedute nell’arco di più di quarant’anni.
L’area in questione era, nel 1979, ancora fortemente segnata da attività produttive, principalmente legate alle Officine grandi riparazioni (Ogr) delle ferrovie.
In particolare, l’area delle ormai ex Ogr era all’epoca composta da una fitta rete di binari e da una moltitudine di strutture e capannoni ad uso industriale.
È possibile osservare come alcuni edifici siano sopravvissuti fino a oggi; in buona parte, essi sono stati riqualificati e adibiti ad altre funzioni.
Partendo dal quadrante in alto a destra e proseguendo verso il corrispettivo in basso a sinistra, è inoltre visibile una barriera fisica che storicamente divideva in due la città: la trincea ferroviaria.
In attuazione del progetto di realizzazione del passante ferroviario di Torino, a partire dal 1987 è stata ribassata e coperta con una soletta che, in superficie, ha assunto la funzione stradale di corso Castelfidardo, dando vita alla cosiddetta Spina centrale che ha consentito di ricucire la città, fungendo da cerniera urbana.
La Cittadella Politecnica si è così sviluppata con due edifici-ponte sul corso (chiaramente rilevabili nella metà inferiore), dando continuità alla nuova area dell’ateneo.
Al centro dell’immagine è possibile osservare un edificio a forma di “H”, tra i principali delle Ogr; esso è oggi utilizzato come polo tecnologico e culturale, in grado di ospitare soluzioni ad alto contenuto tecnologico ed eventi di grande importanza.
A sud dello stesso si trova la struttura che comprendeva le fucine delle Ogr: ora è parte della Cittadella Politecnica e ospita inoltre alcune imprese e spin-off dell’ateneo.
Procedendo sempre verso sud, è possibile notare un completo cambiamento rispetto al passato: le strutture dell’epoca, di carattere industriale, sono state sostituite da nuovi edifici, in parte sempre compresi nella Cittadella Politecnica e in collaborazione con altri enti, quali Iren, lungo corso Ferrucci.
Un vero e proprio stravolgimento dell’impianto edificatorio ha coinvolto anche l’area a nord dell’asse est-ovest di corso Vittorio Emanuele II.
Alla destra della ferrovia è possibile vedere la parte più meridionale della sagoma della nuova stazione ferroviaria di Porta Susa, inaugurata formalmente nel 2013, mentre a sinistra della ferrovia, poco più a sud, nell’area utilizzata precedentemente per il Mattatoio civile (nell’immagine già un parcheggio e un parco) è stato realizzato il grattacielo Intesa Sanpaolo, costruito tra il 2011 e il 2015.
Procedendo lungo corso Vittorio Emanuele II si scorge un’altra area completamente trasformata: dove sorgevano la Caserma Cavalli e il Foro Boario (nel 1979 non più visibile e sostituito dai campi sportivi presenti nell’immagine) vi è il Palazzo di Giustizia, inaugurato nel 2001.
È infine possibile osservare come vi siano zone dove il cambiamento negli anni è stato minimo, come l’area nel quadrante in basso a destra dell’immagine, dove è visibile la sede centrale del Politecnico di Torino e parte del quartiere Crocetta.

Pubblicato il 24 novembre 2025